Il disturbo ossessivo compulsivo nei bambini e negli adolescenti

Il DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO può essere presente fin dall’infanzia.
Solitamente il suo esordio avviene tra i 9 anni e gli 11 anni ma i sintomi, cioè, la presenza di ossessioni e/o compulsioni possono nel tempo accentuarsi e/o variare, in particolare in concomitanza di periodi molto stressanti.
E’ un disturbo che può essere difficile diagnosticare soprattutto nei bambini e negli adolescenti per via della vergogna e del senso di colpa verso i quali vogliono mantenere la più assoluta segretezza.
Inoltre, fino ai 9 anni più o meno, la maggior parte dei bambini ha dei rituali e dei comportamenti ripetitivi che sono una parte sana dell’infanzia. Servono a rassicurarsi di fronte a piccole paure specifiche di questa età.
Di conseguenza, specialmente per i genitori, può risultare non facile comprendere quando certi comportamenti possono essere motivo di preoccupazione.
A volte capita che i genitori si accorgano che i propri figli si lavano troppo spesso e troppo a fondo le mani, o che notino un’attenzione quasi maniacale nel voler sistemare gli oggetti nella cameretta in un certo ordine ma non sanno quale sia il discrimine tra normalità e disturbo.

Tuttavia, una certa ricorrenza e frequenza di alcuni rituali e di alcuni pensieri che si presentano insistentemente, insieme alla grande sofferenza che provano questi bambini sono dei segnali importanti da non sottovalutare.

Vediamo cosa sono le ossessioni e le compulsioni!
Le ossessioni sono pensieri e/o immagini ricorrenti e persistenti, vissuti come indesiderati che riguardano un timore e una preoccupazione eccessiva di poter cagionare un danno fisico, psicologico o finanziario a sé o ad altri. Creano un tale livello di ansia e di colpa nei bambini e negli adolescenti (ma anche negli adulti) che tentano di neutralizzare con altre azioni comportamentali e/o mentali: le compulsioni.

Le compulsioni, infatti, non sono altro che la peculiare risposta alle ossessioni. Si presentano come comportamenti ripetitivi o azioni mentali che il soggetto attua con il fine di prevenire o ridurre l’ansia e il disagio, o di prevenire alcuni eventi che ritiene pericolosi.

In età evolutiva le ossessioni sono analoghe a quelle dell’età adulta. Le più frequenti sono quelle che riguardano lo sporco e la contaminazione, le ossessioni legate al timore di causare un danno a sè o ad altri, mentre in adolescenza sono frequenti anche le ossessioni a contenuto religioso o sessuale.

Le compulsioni, invece, più comuni sono i lavaggi eccessivi, i controlli ripetuti, le condotte di accumulo e rituali mentali come pregare, contare o ripetere frasi.

Intervenire con una terapia psicologica tempestiva rende i risultati più immediati.
Il trattamento più efficace, ad oggi, è l’intervento cognitivo comportamentale. Si tratta di un approccio pratico e coinvolgente che attraverso 5 fasi cercherà di insegnare a bambini e agli adolescenti a:

  • conoscere il disturbo ossessivo compulsivo

  • smascherare le ossessioni

  • gestire le emozioni

  • imparare la tecnica di esposizione e prevenzione della risposta (EPR)

  • prevenire le ricadute

Sebbene l’intervento cognitivo-comportamentale sia abbastanza breve, alcune problematiche possono richiedere più tempo. In questi casi, occorre non mollare e provare ancora!