L’arrivo della bella stagione aumenta oppure fa scaturire nelle persone più fragili malesseri legati al periodo come ansia e depressione.
Problemi che possono essere adeguatamente fronteggiati con la TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE.
Parliamo dell’ansia. Dobbiamo innanzitutto capire quando è uno stato normale e fisiologico e quando è uno stato che fa vivere alla persona una situazione di difficoltá.
La discriminante è l’intensità e la durata dello stato. Provare ansia in situazioni di stress come ad esempio un esame oppure un colloquio di lavoro è normale ed aiuta a migliorare le funzioni cognitive.
Quando però lo stato ansioso permane anche dopo l’evento ansiogeno provoca difficoltá nella vita quotidiana.
Gli attacchi di panico e le fobie specifiche sono un esempio di difficoltá legate all’ansia. Il periodo estivo può portare la persona ansiosa più facilmente in contatto con eventi stressanti.
Il clima vacanziero è caratterizzato dalle maggiori possibilitá di fare nuovi incontri e allargare quindi la propria rete sociale, situazioni queste che fanno aumentare l’ansia. Oltre ai fattori sociali determinanti sono proprio le caratteristiche della stagione estiva.
Le molte ore di luce solare,ad esempio,aumentano le energie a disposizione che se non vengono ben canalizzate danno un senso di irrequietezza.
Le elevate temperature e l’umiditá influiscono negativamente sul sonno che è l’indicatore principale del nostro benessere. I disturbi del sonno possono aumentare o provocare i disturbi d’ansia.
La TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE viene identificata, dalle linee guida internazionali che indicano i percorsi di cura più adeguati per le diverse forme di difficoltá psicologiche, come la terapia più efficace nel trattamento dell’ansia.
La TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE agisce mediante interventi psicoeducativi, tecniche di esposizione agli eventi ansiogeni, ristrutturazione cognitiva.
Passiamo alla depressione. Anche per questo disturbo bisogna distinguere tra un fisiologico
senso di demoralizzazione e tristezza e uno che crea enormi difficoltà quotidiane che scatta quando tali stati diventano costanti e crescono per intensitá e durata.
Perdita di interesse per le attivitá, disturbi fisici e del sonno, cambiamenti nella sfera alimentare (iperfagia o ipofagia) e sessuale, affaticabilitá e incapacità a concentrarsi sono tutte manifestazioni della depressione. Ci sono persone che sviluppano la depressione solo in questo periodo ed è per questo che si parla di SAD (DISTURBO AFFETTIVO STAGIONALE).
Anche in questo caso si possono individuare dei fattori sociali ed altri legati più propriamente alla bella stagione. Le giornate estive sono molto lunghe perché maggiore è la durata della luce solare, quindi una giornata negativa è ancora più difficile da sopportare perchè sembra interminabile.
In estate l’imperativo categorico è divertirsi, questo diffuso clima non fa che aumentare il senso di isolamento di chi ha difficoltá in tal senso per una naturale limitata vita sociale e per l’incapacitá stessa di provare piacere.
In estate le temperature elevate, così come la maggiore quantitá di luce solare, hanno effetti negativi sul sonno e sull’alimentazione creando scompensi nei ritmi di vita abituali.
La fisiologia cerebrale subisce dei veri e propri cambiamenti per potersi adattare alle nuove condizioni.
Cambiamenti che provocano in chi soffre di SAD agitazione e insonnia.
La TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE si occupa della SAD utilizzando una combinazione di tecniche comportamentali e cognitive.
Il processo terapeutico inizia con l’utilizzo di tecniche comportamentali che hanno come scopo la riattivazione del paziente, nel momento in cui la persona inizia ad impegnarsi in attivitá specifiche, anche in un compito piccolissimo, si utilizzano tecniche cognitive che hanno come scopo l’acquisizione di consapevolezza dei propri pensieri per imparare a modificarli, gestendo così la propria sofferenza.