Da sempre l’ipnosi e la figura dell’ipnotizzatore desta attenzione e curiositá perchè affascina la sua capacitá di far fare alle persone cose di cui non hanno il controllo.
Scopriamo insieme in cosa consiste l’ipnosi.
Molto semplicemente, l’ipnosi è un meccanismo fisiologico di rilassamento.
L’ipnosi non è uno stato alterato della coscienza: la persona ipnotizzata è perfettamente in grado di intendere e di volere, la caratterizza semplicemente il fatto che la sua attenzione è particolarmente focalizzata su qualcosa.
L’attivitá cerebrale dello stato di ipnosi ha delle precise caratteristiche che riguardano le aree che si occupano dell’attenzione,del controllo del movimento e della percezione del mondo esterno; negli stati di ipnosi il soggetto può essere guidato a percepire stimoli che in realtá non esistono oppure a non percepire quelli che esistono.
Lo stato di ipnosi è quindi uno stato di reali sensazioni indotte da un vero e proprio cambiamento nella fisiologia del cervello. L’ipnosi viene utilizzata in psicoterapia perchè consente di controllare alcune funzioni biologiche che sono normalmente inaccessibili alla volontá come la sensibilitá al dolore.
L’ipnosi utilizza la neuroplasticitá, ossia la capacitá del cervello di modificarsi grazie alle stimolazioni emotive per attuare cambiamenti corporei e comportamentali.In quanto meccanismo fisiologico di rilassamento,l’ipnosi viene usata per bloccare la risposta ansiosa a specifici stimoli e anche per ridurre la sofferenza al dolore.
Proprio perchè permette di accedere ad alcune aree fisiologiche che altrimenti non potrebbero essere raggiunte, l’ipnosi viene utilizzata in psicoterapia per il trattamento dell’ansia, della depressione, del dolore cronico e del vaginismo, ossia una difficoltá sessuale legata alla penetrazione caratterizzata da stati dolorosi localizzati nell’area vaginale.